Hai scelto la parola: Precisione

La spinge un’insaziabile curiosità. Starebbe sempre in giro, ma prima e dopo un viaggio siede al computer per fare ricerche, controllare dati, scrivere e riscrivere: informazioni, consigli, impressioni.

La designer si muove tra gli scenari di ricerca perché tutto e tutti possano portare valore al progetto. Dati e informazioni sono per lei essenziali per fermarsi e definirne la cornice.

Da uno stesso cartamodello, crea abiti tutti diversi: per taglia, tipo di stoffa, colore. Li adatta alla figura del cliente, li risistema quando questa cambia nel tempo. È l’artigiano delle cose più utili o più futili.

Il designer utilizza strumenti e modelli testati, che personalizza ogni volta in base allo scenario e alle caratteristiche del progetto.

Lavora su un volto come un pittore sulla sua tela: sceglie i prodotti, i pennelli, i colori e cura le sfumature per esaltarne la bellezza, smussarne i difetti.

La designer osserva la sfida dall’esterno: sa che deve scegliere con gli strumenti giusti per lo scenario e le persone. La sua analisi strategica le permetterà di ottenere il massimo dalle fasi successive.

Accoglie merci e oggetti in entrata, li ripone in ordine secondo criteri definiti di classificazione e li sa ritrovare appena servono, sempre e subito.

Il designer sa gestire la conoscenza, ne stabilisce i criteri, la organizza con precisione metodologica in modo che chiunque, in ogni momento, vi possa accedere e usarla nel modo migliore.

Per lei, pazienza, accuratezza e tenacia contano anche più della tecnica. Filo dopo filo, punto dopo punto, per far emergere pian piano il disegno finale.

La designer non si arrende. Resiste alle avversità mirando al suo obiettivo. Consapevole della ripetitività delle esperienze, sa osservarle, interpretarle e ri-osservarle senza sosta.