Gregario
« tutte le carteLa sua dimensione è il gruppo, la sua vocazione l’aiuto al capitano e alla squadra: c’è sempre, ma sa lasciare la scena a chi deve vincere la corsa.
Il designer trova la sua ragione di essere nel team: guida, sceglie e agisce, ma, se necessario, sa farsi da parte nel momento del riconoscimento finale.
Esplora il gregario che è in te
La radice della parola “gregario” è la stessa di “gruppo”, ma anche di “gregge”. Sicuramente per te preferisci la prima 😉
Elenca cosa ricevi dal gruppo e cosa pensi di dare, poi confronta i due elenchi. Anche a colpo d’occhio: l’ideale è che le due liste siano bilanciate. Se una è molto più lunga dell’altra, be’ fatti qualche domanda.
Dici gregario e pensi ciclismo. E già lo vedi aiutare il capitano della squadra passandogli cibo o borracce, oppure tirandogli la volata, o dandogli il cambio durante una fuga.
Di cosa rifornisci il capo o i colleghi quando bisogna presentare un progetto e c’è solo una o uno a parlare per tutti?
Idee, tempo, manovalanza o solo una pacca sulla spalla? Dai veramente tutto alla squadra o ti riservi qualche osservazione intelligente quando è presente il capo?
Un gregario aiuta il capitano “passista” nei tratti montani, lo “scalatore” nelle discese a tutta birra.
E tu, quando sai dare il meglio di te? Quando le cose si fanno difficili e il percorso è tutto in salita? Quando bisogna solo correre e correre, tutti insieme?
Preferisci la fase in cui viene definita l’idea intorno a cui lavorare o quella realizzativa, dove contano le abilità tecniche, l’affidabilità, la perseveranza?
I gregari sono “quelli che corrono sempre, ma il cui lavoro è non vincere mai”. Un duro mestiere, che però li appassiona.
Hai mai scelto il ruolo di gregario perché il compito assegnato era troppo impegnativo?
Hai mai rinunciato a presentare un bel lavoro lasciando la scena a chi ci aveva messo l’anima per realizzarlo bene?
Se nel ciclismo i gregari che diventano campioni si contano sulle dita di una mano, nel lavoro possiamo essere a volte leader, a volte gregari. E imparare dai due ruoli.
Pensa ai leader che hai aiutato dietro le quinte, e a chi invece ha aiutato te nelle sfide più difficili. Ma pensa a loro in concreto: nome, cognome, faccia e qualità che hanno messo in campo.
Ispirazioni
Il ruolo del gregario è tra i più sconosciuti, ma di grande ispirazione: scopriamone le storie per essere designer generosi.
Ceramista
Con le mani e l’immaginazione dà forma a una materia informe. Attraverso tante fasi, una dietro l’altra, tutte indispensabili per la buona riuscita del manufatto.
La designer crea modelli e prototipi per far sperimentare al committente le soluzioni ideate. Con attenzione e saggezza sceglie gli strumenti per dare concretezza alle idee.
Investigatore
Con il suo fiuto scova gli indizi più minuti e li connette in una ricostruzione plausibile, perché verifica ogni ipotesi da tanti punti di vista, soprattutto i più distanti.
Il designer inquadra il progetto da tutte le angolazioni, non si limita alla prospettiva più evidente. Perché solo così le sue soluzioni convincono oltre ogni possibile obiezione.
Giardiniere
La sua virtù è saper aspettare. Sa che ogni pianta ha la sua stagione, i suoi tempi di semina, crescita e fioritura: un giardino rigoglioso premierà l’attesa.
Il designer non ha mai fretta: non si piega alle urgenze del momento, ma valuta ogni volta tempi necessari, fisiologiche attese e imperscrutabili imprevisti.
Trapezista
Per eseguire salti mortali, capriole, prese nel vuoto, piroette, avvitamenti, conta sul suo corpo flessibile e sulla precisione assoluta dei suoi movimenti.
La designer si muove costantemente tra la molteplicità delle proposte e delle idee e il rigore della realizzazione. Lo fa con concentrazione e consapevolezza, senza incertezze.