Fornaio
« tutte le carteLavora per la comunità, cioè per noi, mentre quasi tutti stiamo ancora dormendo e al mattino ci fa trovare il pane croccante, le pizze, i lieviti, i dolci. In tante forme e per tutti i gusti.
Il designer lavora dietro le quinte affinché il prodotto finale risulti efficace. È lui l’artefice delle architetture invisibili dove ci si muove sicuri e si trova qualsiasi cosa.
Esplora il fornaio che è in te
Oggi, soprattutto nella grande distribuzione, si impasta, si inforna e si sforna tutto il giorno. Ma per millenni il fornaio ha lavorato nel cuore della notte per farci svegliare con l’inconfondibile profumo del pane fresco.
Anche nel tuo lavoro c’è sicuramente un momento della giornata più solitario, ma più produttivo degli altri. Pensaci un po’ e scrivi tutti i suoi perché.
Anche tu userai spesso l’espressione “mettere le mani in pasta”, quando senti che devi passare all’azione.
Smettere di studiare, teorizzare, girarci intorno e invece tuffarsi e provare, in pratica.
È un momento che temi e rimandi o lo aspetti impaziente?
“Abbiamo bisogno di contadini, di poeti, gente che sa fare il pane, che ama gli alberi e riconosce il vento. Più che l’anno della crescita, ci vorrebbe l’anno dell’attenzione. Attenzione a chi cade, al sole che nasce e che muore, ai ragazzi che crescono, attenzione anche a un semplice lampione, a un muro scrostato. Oggi essere rivoluzionari significa togliere più che aggiungere, rallentare più che accelerare, significa dare valore al silenzio, al buio, alla luce, alla fragilità, alla dolcezza.”
Per il poeta Franco Arminio, un fornaio è pieno di attenzione, un’attenzione che può cambiare il mondo.
Acqua, farina, lievito: anche se al pane si possono aggiungere altri mille ingredienti quelli di base sono questi tre, da almeno 12.000 anni. Il pane più antico che conosciamo è stato ritrovato in Giordania, in una tomba, e ha quest’età.
Scegli i tre componenti di base di un tuo prodotto o servizio, quelli senza i quali non potrebbe esistere.
Buttiamo via di tutto, ma quando si arriva al pane esitiamo: ci facciamo una panzanella, un crostino, il pan grattato. Fino a un tempo non lontano prima di buttare un pezzetto di pane indurito lo si baciava, come per chiedergli scusa.
C’è qualcosa nel tuo lavoro che non oseresti mai eliminare e che ricicli fino al suo esaurimento?
Ispirazioni
Il fornaio fa sempre le stesse cose, ma i suoi prodotti hanno mille forme, mille variazioni, mille sapori. In questo somiglia al designer.
Ceramista
Con le mani e l’immaginazione dà forma a una materia informe. Attraverso tante fasi, una dietro l’altra, tutte indispensabili per la buona riuscita del manufatto.
La designer crea modelli e prototipi per far sperimentare al committente le soluzioni ideate. Con attenzione e saggezza sceglie gli strumenti per dare concretezza alle idee.
Investigatore
Con il suo fiuto scova gli indizi più minuti e li connette in una ricostruzione plausibile, perché verifica ogni ipotesi da tanti punti di vista, soprattutto i più distanti.
Il designer inquadra il progetto da tutte le angolazioni, non si limita alla prospettiva più evidente. Perché solo così le sue soluzioni convincono oltre ogni possibile obiezione.
Giardiniere
La sua virtù è saper aspettare. Sa che ogni pianta ha la sua stagione, i suoi tempi di semina, crescita e fioritura: un giardino rigoglioso premierà l’attesa.
Il designer non ha mai fretta: non si piega alle urgenze del momento, ma valuta ogni volta tempi necessari, fisiologiche attese e imperscrutabili imprevisti.
Trapezista
Per eseguire salti mortali, capriole, prese nel vuoto, piroette, avvitamenti, conta sul suo corpo flessibile e sulla precisione assoluta dei suoi movimenti.
La designer si muove costantemente tra la molteplicità delle proposte e delle idee e il rigore della realizzazione. Lo fa con concentrazione e consapevolezza, senza incertezze.