Filosofa
« tutte le carteCome i bambini, si pone mille domande e ogni risposta suscita nuovi perché. Solo con la spinta e il gusto della ricerca, senza aver paura di quello che può scoprire.
Il mantra della designer è fatto dai suoi perché. Affronta con audacia ogni problema progettuale, perché non elude mai la domanda da fare al suo team e a sé stessa.
Esplora la filosofa che è in te
La giapponese Toyota lo introdusse come tecnica per trovare la causa di difetti e problemi nelle manifatture, ma il metodo dei 5 perché ci aiuta ad andare a fondo anche nelle nostre scelte progettuali, vagliando tutte le strade.
Verifichiamo la prima risposta e domandiamoci di nuovo perché, fino a rispondere ad almeno cinque domande a catena.
La natura del problema e la sua causa saranno sicuramente più chiare.
Platone ci racconta che Socrate nel dialogo facesse emergere la verità dall’interlocutore attraverso domande brevi e taglienti, spesso ironiche: il famoso metodo maieutico.
Quando ti accorgi che vuoi far prevalere la tua opinione o il tuo punto di vista, pensa a Socrate, che non voleva insegnare la sua verità, ma far emergere con rispetto quella dell’altro, personale e quindi originale.
Per Martha Nussbaum, una delle più grandi filosofe contemporanee, per coltivare l’umanità – è il titolo di un suo libro – serve immaginazione narrativa, cioè “la capacità di immaginarsi nei panni di un’altra persona, di capire la sua storia personale, di intuire le sue emozioni, i suoi desideri e le sue speranze”.
Puoi coltivare la tua immaginazione narrativa in ogni situazione, anche osservando degli sconosciuti in metropolitana.
Da uno sguardo, un particolare dell’abbigliamento, un brandello di discorso, metti in moto la narrazione dentro di te.
Per Aristotele la felicità era eudaimonia, cioè essere in compagnia di un buon demone. Una felicità intesa come serenità, appagamento, perseguimento di uno scopo, realizzazione della propria natura. Non effimera, quindi, ma costante energia, una tensione che guida nella vita.
Scrivi la tua idea di felicità e accanto quella che vorresti regalare agli altri con il tuo lavoro.
“La saggezza sta nel distinguere dove siamo liberi di incidere sulla realtà e dove bisogna accettare con tranquillità l’inevitabile.”
Così il fondatore di The School of Life Alain de Botton, nel suo best seller Le consolazioni della filosofia, espone in modo semplice un pensiero che attraversa tutta la storia della filosofia.
Pensa a un lavoro o a un progetto in cui senti di aver davvero influito sulla realtà e a un altro in cui hai dovuto accettare l’inevitabile, con o senza filosofica tranquillità.
Ispirazioni
Le riflessioni della filosofa svelano alla designer le soluzioni nascoste dietro l’apparenza.
- Il portale di Rai Cultura dedicato alla filosofia
- I sei episodi che lo scrittore Alain De Botton ha realizzato per Channel4: da Seneca a Nietzsche (in inglese)
- Perché le donne filosofe sono dimenticate da riscoprire?
- Molti problemi stregati e 5 perché
- Cosa fa un consulente filosofico e come diventarlo
Ceramista
Con le mani e l’immaginazione dà forma a una materia informe. Attraverso tante fasi, una dietro l’altra, tutte indispensabili per la buona riuscita del manufatto.
La designer crea modelli e prototipi per far sperimentare al committente le soluzioni ideate. Con attenzione e saggezza sceglie gli strumenti per dare concretezza alle idee.
Investigatore
Con il suo fiuto scova gli indizi più minuti e li connette in una ricostruzione plausibile, perché verifica ogni ipotesi da tanti punti di vista, soprattutto i più distanti.
Il designer inquadra il progetto da tutte le angolazioni, non si limita alla prospettiva più evidente. Perché solo così le sue soluzioni convincono oltre ogni possibile obiezione.
Giardiniere
La sua virtù è saper aspettare. Sa che ogni pianta ha la sua stagione, i suoi tempi di semina, crescita e fioritura: un giardino rigoglioso premierà l’attesa.
Il designer non ha mai fretta: non si piega alle urgenze del momento, ma valuta ogni volta tempi necessari, fisiologiche attese e imperscrutabili imprevisti.
Trapezista
Per eseguire salti mortali, capriole, prese nel vuoto, piroette, avvitamenti, conta sul suo corpo flessibile e sulla precisione assoluta dei suoi movimenti.
La designer si muove costantemente tra la molteplicità delle proposte e delle idee e il rigore della realizzazione. Lo fa con concentrazione e consapevolezza, senza incertezze.